Per vendere la casa velocemente il soggetto venditore, se persona fisica, deve consegnare al notaio, tra l’altro, la copia del codice fiscale e del documento di identità in corso di validità. Segnalando pure eventuali cambi di residenza. L’estratto dell’atto di matrimonio, oppure il certificato di stato libero o di unione civile e l’eventuale copia di eventuali convenzioni matrimoniali o accordi di convivenza. Inoltre, se il cittadino venditore è una persona fisica extra UE, allora servirà pure la copia del permesso di soggiorno o del visto d’ingresso.
Se invece il venditore è una persona giuridica, allora il notaio chiederà, tra l’altro, la copia di un documento di identità in corso di validità del legale rappresentante. La denominazione legale, la sede ed il codice fiscale possibilmente tramite il certificato del registro dove l’impresa è iscritta. E l’eventuale delibera con delega poteri in accordo con quanto riporta il sito Internet del Notariato.
Perché l’atto di compravendita stipulato davanti al notaio è inattaccabile nel tempo
La firma del rogito dal notaio, per la conclusione della transazione immobiliare, rappresenta una garanzia certa tanto per il compratore quanto per il venditore dell’asset. Il contratto stipulato, grazie ai controlli di legalità preventivi, ha infatti una validità che è in tutto e per tutto inattaccabile nel tempo. Al riguardo per l’Italia, non a caso, il Consiglio Nazionale del Notariato ricorda che, per tutte le transazioni immobiliari stipulate davanti al notaio, solo lo 0,003% arriva poi davanti a un giudice. Il che significa che, a conti fatti, il contenzioso è davvero inesistente.Non a caso, come figura che è terza e indipendente, il notaio grazie ai controlli preventivi e di legalità protegge da ostacoli e da insidie tutte le parti in gioco nella compravendita di un asset immobiliare. Il notaio come pubblico ufficiale, inoltre, è una figura super partes anche ai sensi di legge. Così come il notaio ha sempre un’elevata conoscenza a livello giuridico. Una conoscenza che è accertata e garantita dal fatto che per diventare notai occorre superare un concorso pubblico che è direttamente gestito in Italia dal Ministero della Giustizia.