Promozione Lecce, ritorno in Serie A e obiettivo centrato

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La stagione 2021/2022 di Serie B ha emesso i propri verdetti, con la promozione del Lecce e il conseguente ritorno in Serie A. Insieme al club salentino, si è guadagnata un posto nella massima serie la Cremonese, quasi a sorpresa. Pertanto, conclusa la regular season, ecco che la compagine pugliese può tornare a sorridere dopo aver sfiorato l’obiettivo nella scorsa stagione, perdendo la finale dei playoff contro il Venezia, squadra che rischia a sua volta di retrocedere dopo appena un anno. Il campionato cadetto ha regalato grandi emozioni ed è servita l’ultima giornata per eleggere la vincitrice e tutte le altre che si giocheranno l’ultimo slot per la Serie A.

Promozione Lecce: numeri e statistiche

La promozione del Lecce non è una casualità, bensì il frutto di un duro lavoro, portato avanti con continuità e intelligenza. Gran parte del merito è da attribuire ai membri della società, che riportano il Lecce dove merita, iscrivendosi tra le prime venti d’Italia e di conseguenza pronta a giocarsela con le big del campionato.

Al termine della stagione 2020/2021, la società pugliese ha deciso di ricostruire gran parte della squadra, ripartendo dalle fondamenta, ovvero dal proprio allenatore. Esonerato Corini, è stato scelto Marco Baroni, a cui è stato affidato un incarico importante: il ritorno in Serie A. Per raggiungere l’obiettivo è servita un’intera stagione, fatta però di soddisfazioni e ottime risposte, da parte dei giocatori e dei tifosi. Quasi sempre nei primi cinque posti, il Lecce ha conquistato i punti decisivi nelle ultime uscite, festeggiando così la promozione diretta.

A dimostrarlo le statistiche della compagine, seguita dai più attenti bookmaker come 22bet.co.com. Su 38 gare disputate, infatti, le vittorie sono addirittura 19, ovvero la metà. Appena 5 le sconfitte al fronte di 14 pareggi. Ben 71 punti ottenuti, a +2 dalla Cremonese seconda in classifica e +4 da terza e quarta (Pisa e Monza). Il Lecce conta poi 59 reti messe a segno, con il terzo miglior attacco del campionato, dietro al Benevento (con 62) e al Monza (con 60). La vera forza è stata nella fase di non possesso e difensiva, con 31 gol subiti, miglior difesa di tutta la competizione. Una differenza reti di ben 28 gol.

Oltre all’unione e alla compattezza del gruppo, c’è da menzionare lo straordinario rendimento di Massimo Coda, ancora una volta capocannoniere della Serie B. Sono 20 i suoi sigilli, frutto di sei rigori e un solo gol da fuori area, tutti gli altri segnati nell’area avversaria. Ben quattro le reti di testa. In solitaria a condurre questa speciale classifica, in seconda posizione c’è Gabriel Strefezza, altro importantissimo giocatore del Lecce. Per lui 14 reti, di cui sette fuori area e sette in area.

La volata finale ha permesso ai ragazzi di Baroni di superare le dirette avversarie e centrare l’unico obiettivo prefissato, sebbene il percorso del Lecce si sia dimostrato valido e costante, con pochissimi alti e bassi e qualche sconfitta – fisiologica – che non ha però causato danni.

Serie A, il progetto a lungo termine

Viste le premesse e il ritorno in Serie A, il Lecce si appresta a tornare grande e a lavorare ad un progetto a lungo termine che possa permettere al club salentino di rimanere nella massima divisione. Il primo compito sarà quello di lavorare con molta cura alla rosa, poiché serviranno calciatori esperti che conoscono il campionato italiano e che possano fare da guida ai più giovani o a chi è alla prima esperienza. Occorrerà pazienza da un lato e concretezza dall’altro. Quasi sicuramente sarà sempre Marco Baroni ad allenare la squadra, almeno per un’altra stagione, con la speranza che il club possa consolidare la propria posizione e restare – il più a lungo possibile – nel “calcio che conta”.

Il periodo estivo si rivelerà utile per portare idee nuove e cominciare a sondare il terreno, così da capire quali sono i giocatori da tenere e quali da mandare via, per poi lavorare sul mercato in entrata.